martedì 24 novembre 2009

Ludovico Gritti tra l Venezia l'Impero Turco, Transilvania


Un libro di storia molto ben documentato e di piacevole lettura, sul figlio del doge Andrea Gritti. Ludovico Gritti fu ambasciatore di Venezia a Costantinopoli, era la terza persona più importante dell'Impero Ottomano dopo il Sultano, Solimano il Magnifico ed il Gran Visir, e viveva nel lusso e nello sfarzo nel quartiere di Perra;.
Quando Ferdinando di Asburgo nel 1529 occupò l'Ungheria e la Transilvania, Venezia si sentì mincciata allora spinse il suo ambascatore a Costantinopoli a chiedere l'intervento del Sultano per ripristinare l'equilibrio in Ungheria e nei balcani nonchè il reinsediamento in Ungheria del re Giovanni Zapolya.
Gritti svolse egregiamente l'incarico commissionato dalla madre patria; Solimano il magnifico acconsentì a tutte le richieste dell'ambasciatore veneto nonchè suo grande consigliere. Pertanto i Turchi, guidati di fatto dall'Ambasciatore di Venezia, tornano in ungheria nel 1529 tre anni dopo la vittoria di Mohacs, questa volta non per conquistarla ma per riinsediare il Re Giovanni e proteggerli dagli Asburgo.
Sia la riconquista che il reisediamento dello Zapolya avvengono agevolmente.
Factotum in questa impresa è appunto messer Gritti, che pur senza essere sotto l'autorità del Sultano lo rappresenta in diverse mansioni tra cui quella di incoronare lo Zapolya, diventare prima suo tesoriere e poi governatore d'Ungheria.
E' allora che Il Gritti comincia a manifestare i lati meno noti del suo carattere di despota.
Inizia a imporre tasse su tasse come non si era mai visto in Ungheria e in sopraggiunta emana editti con obblighi di acquisti di merci su cui lui ha il monopolio (in particolare obbliga gli ungheresi a comprare quantità industriali di zafferano).
Tutti sono esterrefatti, la nobiltà ungherese si è sempre autogovernata e non è disposta ad accettare un potere dispotico, lo stesso Re si sente troppo stretto da questo pericoloso benefattore che lo ha di fatto esautorato e lo ha costretto a sottoscrivere editti impopolari ed in contrasto con le tradizioni del suo popolo.
Lui era responsabile di fare pace tra i Turci e Ferdinando,ma sembra che il 1934 al ambasciatore austricao avesse detto che durante l'assenza si Solimanoper causa di guerra con Persia, Austria potrebbe riconquistare territori turchi, dunque sembra era un traditore. Sara questo il motivo che nemmeno i turchi hanno soccorso nel suo aiuto a Medias

Come andrà a finire .....

(segue, non ho finito ancora il libro, la fien è terribile poichè gritti sara sbranato a Mediasch)