giovedì 24 dicembre 2009

Felice Natale!


Purtroppo non ho molto tempo di aggiornare il blog. In avvento ho fatto quache cuore di miele ornato con tulipani e le ho regalati, ho fatto anhce una locomotiva di dolce di miele. Questa no è tradizionale,ma il dolcetto di miele ornato con bianco d'uovo misciato molto con zucchero a velo quello si. L'anno scorso ho fatto anche una casa di dolce di miele, una volta metterò il foto.
Poi adesso aspetto che arrivi l'albero di Natale, perchè il 24 dicembre si fa l'albero tanto lo porta il Gesu bambino, e sto facendo il gerbaud, pasta sfoglia con marmelatta di albicoche e noci, i beigli, i cavoli acidi ripieni.
Eh non ho tempo di aggiornare i blog. Vi metto invece un canzone ungherese di Natale con paesaggi bellissimi della Transilvania

mercoledì 23 dicembre 2009

Tradizioni di Natale, dolce natalizio. Beigli


L'impasto lievitato viene rimepito con crema di noci e con crema di papavero.
Ricetta: 1kg di farina, 20 dkg margarina, 2 uova, 15 dkg strutto, 8 dkg zucchero a velo, 1 dkg lievito di birra, 2 dl latte, un pizzico di sale
Per il beigli con noci: 2 dl latte caldo, 22 dkg zucchero, 40 dkg noci macinati, buccia gratuggiata di limone, uva sultanina.
Per il beigli con papavero: 2,5 dl latte caldo, 26 dkg zucchero, 40 dkg semi di papavero macinati (con macinavcaffe), buccia di limone.

giovedì 10 dicembre 2009

Mikulas/Mosh Nicolae porta regalli nelle scarpe - 6 dicembre


In Transilvania non esiste la strega Befana che porta regali il 6 gennaio. Invece c'è il Babbo Mikulas o Babbo Mos Nicolae che il 6 dicembre porta piccoli regali e li nasconde nelle scarpe dei bambini. I bambini con questa occasione preparano le scarpe, poi non si sa come e quando da un momento all'altro i regali sono là e nessuno ha visto il Babbo Mikulas quando li ha messi dentro. I regalli tradizoonali erano dolcetti piccoli, noci, nociole, frutta. E più importante la sorpresa e il fatto che con lui comminciano le feste invernali.
Infatti è lui quel babbo vestito in rosso con la slitta e i reni, mentre a natale si regalli li porta il piccolo Gesu.
Lui arriva in compania di uno o più Krampusz, cioè diavoletti. Il suo compito è di dire al babbo Mikulas se i bambini sono stati cattivi oppure non. E quelli che non sono stati del tutto buoni ricevono un bastoncino dorato co un ficco rosso, chiamato virgaci, che si mette nelle scarpe accanto ai giocatoli (un po come il carbone della Beffana, che da noi non viene.
La festa si organizza in privato o nelle scuole ma ci son anche diverse manifestazioni , feste che coinvolgono i turisti

martedì 24 novembre 2009

Ludovico Gritti tra l Venezia l'Impero Turco, Transilvania


Un libro di storia molto ben documentato e di piacevole lettura, sul figlio del doge Andrea Gritti. Ludovico Gritti fu ambasciatore di Venezia a Costantinopoli, era la terza persona più importante dell'Impero Ottomano dopo il Sultano, Solimano il Magnifico ed il Gran Visir, e viveva nel lusso e nello sfarzo nel quartiere di Perra;.
Quando Ferdinando di Asburgo nel 1529 occupò l'Ungheria e la Transilvania, Venezia si sentì mincciata allora spinse il suo ambascatore a Costantinopoli a chiedere l'intervento del Sultano per ripristinare l'equilibrio in Ungheria e nei balcani nonchè il reinsediamento in Ungheria del re Giovanni Zapolya.
Gritti svolse egregiamente l'incarico commissionato dalla madre patria; Solimano il magnifico acconsentì a tutte le richieste dell'ambasciatore veneto nonchè suo grande consigliere. Pertanto i Turchi, guidati di fatto dall'Ambasciatore di Venezia, tornano in ungheria nel 1529 tre anni dopo la vittoria di Mohacs, questa volta non per conquistarla ma per riinsediare il Re Giovanni e proteggerli dagli Asburgo.
Sia la riconquista che il reisediamento dello Zapolya avvengono agevolmente.
Factotum in questa impresa è appunto messer Gritti, che pur senza essere sotto l'autorità del Sultano lo rappresenta in diverse mansioni tra cui quella di incoronare lo Zapolya, diventare prima suo tesoriere e poi governatore d'Ungheria.
E' allora che Il Gritti comincia a manifestare i lati meno noti del suo carattere di despota.
Inizia a imporre tasse su tasse come non si era mai visto in Ungheria e in sopraggiunta emana editti con obblighi di acquisti di merci su cui lui ha il monopolio (in particolare obbliga gli ungheresi a comprare quantità industriali di zafferano).
Tutti sono esterrefatti, la nobiltà ungherese si è sempre autogovernata e non è disposta ad accettare un potere dispotico, lo stesso Re si sente troppo stretto da questo pericoloso benefattore che lo ha di fatto esautorato e lo ha costretto a sottoscrivere editti impopolari ed in contrasto con le tradizioni del suo popolo.
Lui era responsabile di fare pace tra i Turci e Ferdinando,ma sembra che il 1934 al ambasciatore austricao avesse detto che durante l'assenza si Solimanoper causa di guerra con Persia, Austria potrebbe riconquistare territori turchi, dunque sembra era un traditore. Sara questo il motivo che nemmeno i turchi hanno soccorso nel suo aiuto a Medias

Come andrà a finire .....

(segue, non ho finito ancora il libro, la fien è terribile poichè gritti sara sbranato a Mediasch)

sabato 31 ottobre 2009

Elie Wiesel- La notte, Sighet (Maramures)


Nel piccolo libro La notte scritto di Elie Wiesel,laureato con il Premio Nobel per la Pace viene condensata tutta la bestialità della seconda guerra mondiale: bimbi, neonati brucciati (che altra guerra ha fatto guerra contro i bimbi?!) gente calpestata, uomini che si uccidono per un pexzzo di pane, portati come i animali nei vagoni chiusi. Sighet appare poco, all'inizio , appare come piccola cittadina, tranquilla, dove il 1944 ancora nessuno sapeva csa è Auschwitz, non si viveva in ghetto. Elie Wiesel e la sua famiglia furono deportati il 1944 da Sighet allora capitale del Maramures) quando la guerra stava già per finire, un'atmosfera rilassata e rassicurante.
La signora Schachter che vede il fuoco, molto prima che arivcassero ai campi di concentramento.
Noi abbiamo visitato la sua casa memoriale a Sighet.
Immagini sull'orribile della guerra: Auschwiz:Un autocaro pieno di neonati che furono poi buttati nelle fiamme
Meglio non sembrare robusti Bela Katz fu scelto per la sua robustezza e aveva dovuto introdurre lui stesso il corpo del suo padre nel forno crematorio
Ci picchiavano di nuovo ma io non sentivo più il dolore e i colpi. Eravamo dei alberi sechi nel cuore di un deserto
In pochi secondi abbiamo cessato di essere uomini.
Il dentista cercava denti d'oro,
Auschwitz era meglio di Birkenau
DElle belle parole di un comandante polacco in uno dei campi, forse in guerra si rispetta ancra di più se qualcuno riesce rimenere uomo:"Un lungo cammino di sofferenze vi aspetta ma non perdete il coraggio. Avete già superato il pricolo più grande: la selezione... Aiutatevi no l'altro e il solo modo di sopravivere
Cercavamo di cantare qualche musica chasidica.
Come capivo Giobbe!
In quella notte sono diventata un tutt'altro uomo
La ragazza francee:
Morditi le labbra fratellino...Non pianger. Conserva la tua collera e il tuo dio per un'altra volta, per dopo. Verrà un gorn, ma non ora...Aspetta. Stringi i denti e aspett

Discorso con Dio:
Tutto il campo doveva sfilare davanti all'impicato.
si dmentica piangere, Si impica anche un bambino, e loro devoo alzare i capelli "Dov'è il buon Dio? Dov'è!
Eccolo, è appeso li , a quella forca!"Chi sei tu mio Dio- pensavo con rabbia- in confronto a questa folla addolorata che viene a gridarTi la sua fede, la sua ira, la sua rivolta? Che significa la Tua grandezza, Signore del Universo , di fronte a tutta questa debolezza, di fronte s questa decomposizione, a questa putrefazione?....
Ma perchè, ma perchè benedirLo?Per aver fatto brucciare migliaia di bambini nelle fosse?Per aver fatto funzionare sei crematori giorno e notte, anche di sabato e nei giorni di festa?(...) Sia lodato il tuo nome, Tu che ci hai sceltoper essere sgozzati sul tuo altare?"
E io il mistico di una volta pensavo" Si, l'uomo è più forte, più grande di Dio. Quando fosti deluso da Adamo ed Eva Tu gli schiacciasti dal paradiso. Quando la generazione di noe non ti piaque più, facesti arrivare il Diluvio. Quando Sodoma non trovò più grazia nei tuoi occhi, Tu facesti cadere dal cielo il fuoco e lo zolfo. Ma questi uomini qui, che Tu hai tradito, che Tu hai lasciato torturare,
sgozzare, gasare, brucciare che fanno? Pregano davanti a Te, lodano il tuo nome.

(...)Ho più fiduccia in hitler che in nessun alto (profeta) E l'unico che ha mantenuto le sue promesse, tutte le sue promesse con il popolo ebraico"

Tutto è un cimitero, agnia in masa
la gente che si calpesta, si schiaccia
Il suono del violino nella baracca dove i morti si amucciavano sui vivi. Concerto dato per agonizzanti. La mattina prossima il violonista fu trovato morto.
"Quando infine un grigio chiarore apparve all'orizzonte intravidi un aggrvigliarsi di forme umane, le teste rientrate nelle spalle, accovacciati, ammucchiati gli uni contro gli altri come un campo di pietre tombali ricoperte di polvere alle prime luci dell'alba."
"Nel carro dove era stato gettato il pane era scoppiata una vera e propria battaglia. Si buttavano gli uni sugli altri, pestandosi, dilaniandosi, mordendosi. Animali da preda scatenati, odio bestiale negli occhi"

sabato 10 ottobre 2009

Hera Muller, Premio Nobel per letteratura

La custode, Ady Endre

Mi rende pazzo la realtà dei tuoi baci:
questi insperato avverarsi,
la tua dedizione, la tua bontà.

Avvinghiato al tuo seno, piango, desidero,
suplico, amata:
scacciami , pur nella notte, lontano da te,

Quando più fuoco m'arde sulle labbra
si facciano, allora, di ghiaccio le tue:
distaccami da te, mentre sorridi.

Che i miei desideri torturanti
ti rendano , amata, più bella:
t'abbandono perch' sia più forte
perchè sia eterna la mia bramosia.

Il tuo corpo rinnovi di continuo
in me le voluttà:
ch'io ti conquisti sempre di nuovo
sui guanciali odorosi del passato

Voglio che tu rimanga sempre mia.
perciò t'ho scelto come custode
la lontananza che t'accresca i fascini.

Tu rimanga cosi il mio grande sogno:
donna che m'ama e che m'avrà per sempre

Poesie di Ady


Le poesie sono state estratte di questo volume pubblicato in Italia il 1931, trovato alla Biblioteca di Genova, il foto è stato fato al Museo Ady di Oradea, la sua citta di cuore, museo aperto nella cafeteria Chanson, la sua cafeteria preferita, nel centro di un piccolo parco.


Il nero pianoforte, Ady

Pazzo strumento: piange , stride, geme.
Fuggi se un po' di vin non ti fa forte:
E' questo il nero pianoforte.
Ed un cieco con pazza frenesia
Vi suona della vita l'armonia.
E' questo il nero pianoforte.

Sogni del mio cervel, lagrime pianti,
De' desideri miei lunga coorte,
Tutto quest'è il pianoforte.
E trabocca a quel suon, or duro or molle,
Il sangue del mio cuor briaco e folle.
E' questo il nero pianoforte.


Giuda a Gesu', Ady

Nel basalto del Golgota t'incido,
Palpito del mio cor malvaggio, infido.
Cristo, poeta mio, sacro t'ho avuto,
Pur t'ho venduto.

Erano i miei tutti i tuoi sogni e altero
Ti portavo nel cuore, nel pensiero,
E ti ho di fiori il capo inghirlandato,
E ben t'ho amato

Pur t'ho venduto, dolce mio Signore,
Perchè la Vita è il mio sol vero amore
Perchè anch'io sogno senza tregua e meta:
Sono poeta

Non ascolto il tuo salmo veritiero,
Non mi occore il tuo celeste Impero.
Una fanciulla vuol vestiti ed oro...
Ed io l'adoro

Sono un infame? No , la Vita è infame!
Perchè il Verbo non sa frenar le brame?
Perchè la volutta mi fa si caro
Il vil denaro?

La pietra incisa nel'abisso or getto,
Trema il Mondo de' secoli al cospetto.
Tristi occhi peccatori che verranno
M'intenderanno

mercoledì 9 settembre 2009

La chiesa gotica calvinista, di Cluj Kolozsvar


Nella strada dell'Universita, vicinissimo al Bastione Bethlen, superstite dell'antica fortezza, si trova una suggestiva chiesa gotica fatta alzare dal re Mattia Corvinonel XV secolo. La chiesa senza torre ha una navata unica ed è quasi sempre chiusa ma anche a vederla dal'esterno è bello. Davanti alla chiesa si trova la statua equestre trecentesca del San Giorgio mentre uccide il drago. La satua è opera dei fratelli Kolozsvari, Marton e Gyorgy (Martino e Giorgio sarebbe) cioè dai sculttori provenienti appunto da questa città. Una copia della statua si trova Victoria e Albert Museum e l'originale, quello creato dai fratelli Kolozsvari si trova a Praga.

Miniera di sale di Torda


I Monti Apuseni vantano una grande ricchezza di sottosuolo. Una delle miniere di sale aperti al pubblico è quello di Torda.
La grande quantità di sale che si trova nei Carpazzi è superstite della antica Mare Paratetide, che evaporando ha lasciato qui una grande quantità di salgemma.
La miniera si trova all'entrata di Torda. Noi siamo arrivati qui con un taxi che ci ha portato per 5 lei senza scontrino, e siamo tornati dal centro di Torda sempre con 5 lei con un pulmino. Torda si trova a 23 km da Cluj/Kolozsvar.
La miniera è aperta ogni giorno dalle 9-17 ma l'ultima entrata è alle 15.30 . La durata della visita è un ora , un ora è mezzo. Il biglietto è 10 Ron (2,5euro) per adulti e 5 roni per bimbi. Dentro fa freddo, sono 10-12 gradi Celsius, e seve munirsi di vestiti caldi.

Dopo un percorso lungo diritto si ariva a alcune sale dove si trovano i strumenti di lavoro con le quali si estraeva il sale. C'è anche una sala del echo, dove risuona la voce 22 volte. Il sale si estrae da Torda dal tempo dei romani, qunado la città si chiamava Potaissa. Alla fine del lungo coridoio un coridoio verso destra ci porta alla sala dei ricchi

I cristalli di sale si sono solidificati sulle scale, manca solo un candelabro di cristallo. C'è anche un altare semplice, tanto per essere, per pregare, siamo sotto la terra.
Scendiamo le scale e arriviamo nella sala di ballo IMMENSA. Nelle roccie il sale appare come se fossero nervature del marmo. Si vedono tnati stalactiti di sale.


La sala è più che immensa, infatti ti viene il capogiro anche per chi non ne soffre. Ci sono scale di legno dove si scende fino giù nel burrone, dove bambini gioccavano. Mi sembrava che stanno ancora costruendo qualcosa là giù, forse vogliono farlo come la salina di Praid.



Decissamente vale la pena visitarla, ti rimane come un bel riccordo.
Hanno anche un sito web, in romeno e in inglese.
http://www.salinaturda.eu/intro_gb.htm

lunedì 7 settembre 2009

La chiesa unitariana e la "diabolica" liberta religiosa in Transilvania del XVI

La chiesa unitariana

Molto vicino della Piazza Uniri, in via 21 dicembre si alza una chiesa bianca in stille barcco e neoclassico che semra come tante altre in tutta l'Europa. Questa è la chiesa unitariana, affiancata dal Liceo Unitariano Janos Zsigmond. Possiamo passargli accanto senza osservarla, come passamo accanto a molte cose importanti senza vedergli; invece questa chiesa nasconde una parte essenziale della storia della Transilvania e dunque dell'anima transilvana. Questa chiesa, in quanto chiesa unitariana non in quanto palazzo ebbe un ruolo politico legislativo decissivo per costruire l'identità transilvana. La chiesa unitariana arrivò al potere, quando il principe Giovanni Sigismondo (Janos Zsigmond) si converti al unitarianesimo. E cosa fecce il principe? Cosa avrebbe fatto la chiesa romano cattolica per esempio? Ha imposto a tutti la propria fede? No, Janos Zsigmond insieme con il vescovo unitariano David Ferencz, il gennaio 1568 alla Adunanza Nazionale di Turda dichiararono la libertà di coscenza e la tolleranza religiosa in Transilvania "Nessuno può essere menomato per la sua fede e ogni comunità segua l'insegnamento che desidera perchè la fede o proviene da Dio o non può essere costretto nessuno a credere".


Nel centro di Cluj, e nei centri di tutte le città transilvane (ma anche nei paesini di 3-400 persone dove questo fatto potrebbe essere ancor più signivicativo) incontrate le chiese di varie confesioni che vivono senza conflitti insieme da secoli. Qui si vede la chiesa cattolica San Michele, quella evangelica e quella unitariana, ma nelle vicinanze c'è anchela chiesa calvinista, greco-cattolica e quella greco-orientale.
La dichiarazione di Turda di 1568 fu considerata diabolica da gran parte dei preti e principi di Europa Occidentale, ma Transilvania diventò luogo di rifuggio per tutti i perseguitati per motivi religiosi. E l'ideale della libertà religiosa diventò fondante per la Transilvania anche nei secoli scorsi. Per questo L'Impero Austriaco quando occupò la Transilvania provò sradicare l'unitarianesimo, ma perseguitò anche i ortodossi e i protestanti.
Comunque rimangono 150 anni del Principato di Transilvania che dimostrano che la convivenza tra le diverse religioni è possibile. In questo senso la Transilvania è stat sempre molto diversa dal Italia e non solo dal'Italia.


La pietra di David Ferencz

I profughi religiosi arrivati dall'Italia, Germania, Svizzera, contribuirono pienamente allo sviluppo della neccessità della lege in favore al pluralismo religioso. Giorgio Biandrata, il medico di corte, portò con lui dalla Svizzea, oltre alle delusioni in ricerca di una vera riforma religiosa le idee di Sebastian Castellion sul fatto che nessuno puo essere perseguitato perche questa contraviene alla religione dell'amore. Giacomo Paleologo perseguitato in Italia e poi brucciatò sul rogo a Roma diventò rettore in Collegium Antitrinitarianum di Cluj, dove insegno sul fatto che tutte le religioni monoteiste sono uguali davanti al Dio.
In quei tempi erano in uso in ransilvania le dispute pubbliche sui temi religiosi, dove due persone si confrontavano su diversia rgomenti e poi si scegliva il vincitore, quello più convincente. Quets apietra si trova nela chiesa unitariana. Si dice che una volta David Ferencz fu chiamato ad Alba Iulia davanti al principe per partecipare alla disputa pubblica. Doveva confrontarsi con Meliusz Peter, calvinista che voleva la morte dei antitrinitariani. Ma il risultato della disputa fu la conversione del principe. Sulla stada di ritorno da Alba Iulia David Ferencz sali su questa pietra che si trovava all'entrata della città disse "Abbiamo vinto!" e tenne un discorso cosi convincente che l'intera città si converti all unitarianesimo.

L'interno della chiesa unitariana

L'interno della chiesa è semplice, bianco ma solenne e sereno.
"Quale sono le dogme dell'unitarianesimo?"
"Che Non esistono dogme"
"Siete cristiani?"
"Si perchè Gesu è il nostro modello umano e tutti possiamo essere come lui."
"Ma lui è un Dio natto senza peccato"
"Non, è un uomo, Dio è solo uno, e tutti siamo nati senza peccato"
"La vostra religione è superiore a altre religioni?"
"Non tutte le religioni sono ugualemnte degne"

La religione unitariana si cimentò in Transilvania da dove si diffusse poi in Ingliterra e nei Stati Uniti; aveva tra i suoi seguacci Isaac Newton, Charles Darvin, Thomas Jefferson e altri. Forse anche William Penn, chiuso tre volte in priggione per motivi religiosi era a conoscenza del fatto che in Transilvania riesce regnare la libertà religiosa e per questo chiamo il suo paese Pennsylvania, con un nome cosi risuonante con la Transilvania (il solo paese a quel ora dove non eri perseguitato per la religione) e non a caso tra le sue prime leggi fu quella della libertà di fede.

La chiesa si può visitare da lunedi a venerdi dalle 9-14 suonando alla parocchia dietro la chiesa.

giovedì 27 agosto 2009

Museo della Farmacia, Cluj


Indirizzo: Piazza Unirii, 28, angolo con la strada Regele Ferdinand
Orario di apertura: L-S 10-16
Ingresso: 5 lei/1,25 euro

Nell'antica farmacia San Giorgio, conosciuta da 1573 è allestita una farmacia seicentesca e un piccolo e suggestivo museo della storia della farmacia in Transilvania. All'entrata su una piantina si vede la difusione delle farmacie in Transilvania dal XV-XVIII secolo, ognuna con la sua simbologia. La più antica era a Sibiu, la seconda a Bistrita e la terza è proprio questa farmacia di Cluj. La farmacia è composta dal negoozio, decorato con simboli alchemici come l'albero della vita, dell'immortalita, satue di Ermes, di Ippocrate, la camera delle materie prime- una sorta di deposito dove sono le vetrine con le materie prime, alcune strane per noi come la polvere delle mumie con spiegazion anche in inglese del loro uso medicale. Nel sottosuolo c'è il laboratorio farmaceutico. Qui solo il farmacista aveva acceso per mantenere il segreto del mestiere. C'è la ricostruzione di un forno e del crogiolo alchemico, e vari strumenti utilizzati per ottenere le materie prime.
E un posto carino che ci permete di addentrarci nell'anima dell'antico Cluj/Kolozsvar

lunedì 24 agosto 2009

Ristorante Printul Vanator , Turda





Turda/Torda, l'antica città dove ebbe luogo la dichiarazione della libertà religiosa il 1568, sede della Dieta Transilvana, della Casa dei Principi, e sede di una impresionante miniera di salgemma, ha anche un bel ristorante. Questo ristorante rappresenta una interesante ellaborazione del mito di Dracula. C'è anche albergo qui ma noi siamo andati solo al ristorante. Le specialità della casa: Vampiro fritto in pece, tartaro impallato bolito in sangue, fegatini di pipistrello, certo con le spiegazioni necessarie, ovvero selvaggina. Oltre queste specialià... che non valgono il prezzo richiesto, molto alti per Romania, c'è anche una grande varieta di pietanze tradizionali e internazionali al prezzo medio. Infatti io ho mangiato cerbiattolo con porco selvatico d 70 lei (20 euro) e una ciorba di 9 lei, 2,2 euro e questa seconda era buonissima mentre la selvaggina non. Comunque la scenografia del ristorante, lo stille nel quale hanno provato realizzare un mito, un sogno, un archetipo, vale la pena di esere vista , sperimentata. tmosfera molto suggestiva.

Pizza e fast foods a Cluj

In una delle sere siamo saliti verso il mio Colleggio studentesco di Hasdeu, per me una zona di molti belli riccordi, dunque sulla strada Victor Babes, in salita, proprio prima di girare verso il Campus studentesco s trova la pizzeria New Crocco, su due piani, con una grande varieta di pizze e paste, anche di asporto. Se mi riccrdo bene la pizza di 250g era di 11 lei cioe di 2,5 euro. Il posto è piacevole.
Un'altro giorno con un'amico dal tempo della mia vita studentesca siamo andati nella pizzeria in stada Clinicilor, un giardino bello, piacevole, panchine di legno e tavoli di legno, dove erano anche altalene, proprio adatto per una famiglia con bambini piccoli come noi, ma permesso anche per fumatori, perche in aria aperta non si sente. La birra eil cafe cosano 5 lei, piu di 1 euro, la pizza di 250 g costa 11 lei. Ma la pizza è stata molto buona e c'è una grande varieta.
Tutte le due pizzerie le abbiamo trovato luoghi studenteschi, informalli, rilassanti.
Fast-food, abiamo mangiato una volta a Sora al fast food. Boh, un fast food come tante, in tutto il mondo. C'è anche il Mac Donalds in Piazza Mihai Viteazul, ma se proprio siete sul risparmio assagiate le placinte con patate o con verza (2,5 lei-0,80 euro) sazianti e tipici, o i strudel e i salatini.

Un'altra ideea che potrebbe esservi utile, ci sono molti negozzi alimentari aperti fino alle 22, per esempio sulla stada Memorandumului e molti piccoli negozzi alimentari non stop, aperti 24 ore di 24.Noi abbiamo trovato uno nella strada Napoca e uno nella strada che porta dal Comune al Teatro Magiaro.

Ristorante Casa ardeleana, Cluj

Un ristornate carin hce lo raccomando per che vuole assaggire in tutti sensi qualcosa del ambiente e dei cibi tipici transilvani è il ristorante Casa Ardeleana, che si trova nel sottosuolo del Centro Commersiale Sora (via 21 dicembre, molto vicino alla Piazza Unirii.

Io ho scelto la Varza a la Cluj, verza con la carne, era buonissimo, io non riesco farlo cosi buono, Lui ha chiesto fegatini di pollo, patate e insalata. Abbiamo bevuto birra , costava meno e poi l Ursus è la birra locale ed è buona. Per dolcetto io ho chiesto delle crepes con ricotta e lui un gelato. Abbiamo pagato 60 lei, cioe un 15 euro in tutto. Ma ciò che è importante è l'atmosfera tipica tradizionale transilvana.


In uno dei angoli per esempio si trova un tipico stanza bella di una casa contadina dei dintorni della capitale della Transilvania, in altro angolo sono delle foto , il capretto tipico per cacciare l'anno passato, i strumenti di lavoro, le ceramiche e i riccami.

Cafe e brioche, strudel, placinta


Attirata dal nome divertente della ditta abbiamo assaggiato un bombolone al Bombolone furioso (Gogoasa infuriata). Mah, era un bombolone qualsiasi e infatti non vendevano che bomboloni. Parlewrò un po degli bar e pasticerie.
Negli bar poche volte abbiamo trovato brioche, come si trovano in Italia, solo cafe e bevande. I briosche e strudel molto vari (con mele, con amarene, con formaggio, cioccolata, crema) e molto buoni si trovano alla Patiseria, ai Fornetti (questo è il nome di una ditta). Si vendono anche crepes e placinta con patate, con verza. Sono da assaggiare. Cafe con dolce coem piace a me abbiamo potut mangiare solo alla Cofetaria. Siamo stati alla Cofetaria Carpati, in Piazza Unirii. Lui ha chiesto un strudel, io una Albina (dolce con miele, crema di burro e marmellata, scrivero la ricetta, e un nostro amico ha chiesto un dolcetto con la frutta). I bar dove abbiamo bevuto cafe erano Napoca (in foto), sulla strada Napoca, come n foto, un stille elegante di anni 30, anche con un cortille interno, il Bar Atmosphere, con dipinti di Cluj e sempre elegante sulla strada 21 Dicembre, davanti alla Chiesa unitariana. Poi state attenti perche diversamente che in Italia in molti bar e ristoranti è permesso fumare, e viene scritto sulla porta che E permesso fumare"

La Scimia piangente, bar-ristorante a Cluj



Nella parte opposta del Comune di Cluj, sulla stradina che porta verso il Teatro ungherese si trova il bar ristorante Scimia piangente (Maimuta plangatoare/Zokogo majom- un riferimento letterario ungherese). Ero attirata dal nome e del riccordo che avevo bevuto qui una birra con una amica qualche anno fa. Il posto è carino, c'è anche una terasa. Ma i cibi , a prezzo più basso che in altra parte non mi sono piaiuti più di tanto. Ho scelto cibi tradizionali Mamaliga cu branza, che sarebbe polenta con formaggio pecorin e panna e Filetto alla zingara, Muschi tiganesc/Cigany pecsenye. Non ero cosi preperata a mangiare tanto peperoncino, e la polenta con pecorino io lo faccio meglio. La ciorba di verdure, un brodo con verdure era buonissima.
Non è male questo ristorante specialmente se passi più giorni a Cluj e vuoi anche risparmiare ma non la raccomando per farsi una buona impressione sulla cuccina locale. E infatti un ristorante studentesco.
Abbiamo poi caminato nel parco centrale, dove si trova un laghetto, una isoletto si va con baeche. E in mezzo al lag c'è un ristorante bellino con terazza. E invitante ma noi non simo riusciti ad andarci, eravamo gia saziati.

mercoledì 19 agosto 2009

Mangiare a Cluj, ristorante tradizionale transilvano, Agape

Abbiamo visitato come mi sono proposta il ristorane Agape, ristorante transilvano ungherese (ma sono anche buone ciorbe romene) gestionata insieme con un albergo dalla chiesa cattolica. Il ristorante si trova dietro la Chiesa San Michele nella stradina piccola Iuliu Maniu che si apre vicino al Museo dell Arte. Hanno anhce cafeteria la, salotti al pianterreno, ma noi siamo andati al primo piano dove si trovano i salotti allestiti in modo tradizionale, infatti una sfilata etnografica. Al pianterreno si festeggiava una nozze..
Abbiamo bevuto vino, io ho chiesto un Hetvezer tokany, un tipo di gulas con manzo e maiale insieme (cerchero la ricetta) , il nome significa la carne dei sette capi, e insalata di cetrioli. Il mio Lui ha chiesto il piatto Fatal Agape, cioe la specialita della casa con fritture, salsicie, fromaggi, lardo. Questo suo piatto ha costato 10 euro che e prezzo molto alto per prezzi romeni ma comunque sono piettanze molto varie e prezzi molto vari per tutti i gusti. Comunque per la scenogrtafia vale la pena di essere provata. Io ho mangiato anche il dolce vargabeles (pasta, ricotta, uva sultanina) e cafe.Noi abbiamo mangiato al primo piano nel salotto Mattia Corvino, perche lla e vietato fumare. L ambiente del salotto abbina i riccami artigianali, i mobili dipinti, i sofitti popolari dipinti, la ceramica artigianale, l esposizione di vini locali in modo particolarmente invitante.
Ristrante Agape, Sala Mattia Corvino

Sempre sul primo piano si trovano altri due salotti per fumatori allestiti nello stille tradizionale dei paesini dei dintorni a Kolozsvar, con ricami, mobili dipinti
Ristorante Agape, Cluj

Nella vitrina davanti ai salotti c e una collezione di bambole in costume popolare dalle diverse regioni di Transilvania, per esempio lei e lui in costume szekely
Bambole in costume szekely a Cluj, Ristorante Agape

Le foto con uomini e donne in costume popolare tradizionale dai paesini dei dintorni di Cluj.

mercoledì 29 luglio 2009

Rosia Montana

L'antico assediamento romano Alburnus Maior dove si trova una delle miniere d'oro della Transilvania

Giro degli Apuseni, proietto

Abbiamo i biglietti di treno per venerdi!!! Il treno va a Budapest, di là prendiamo un treno per Oradea, la sera con family, e prendiamo una manchina in noleggio , con 13 euro al giorno per 18 giorni.
Poi andiamo a Kalotaszeg, forse ci fermiamo a Bologa e a Ciucea per fare due foto, a huedin se ci aprono la chiesa, poi a Kalotaszentkirly dove siamo iscritti per 2-3 giorni al workshop di danze. Qui spero di vedere molti costumi popolari e fare molte foto. Da qui faremo escursioni al lago Fantanele, alla cascata Velo della sposa (Rachitele) e le Roccie bianche. Un'altra giornata vorrei girare a vedere altri paesini di Kalotaszeg fare foto a costumi popolari e a chiese antiche con soffitti a cassettoni. Poi Cluj.. non l'ho mai fotografato. Due giorni Cluj, terzo giorno escursione a Gherla-Szik, Rascuci- Dej- Nicula.
Prossima stazione Turda, la miniera di sale e le vestiggia romane, Aiud-Cheile remetului e dormiamo a Torocko,. la matina guardiamo il sole che sorge due volte. Escursione fino alal Roccia e al paesino vicino, e alle Gole di Torda.
Poi il ritorno verso Oradea attarverso Paese di Moti. Da vedere Rosia Montana- miniere d'oro e Detonata, arrivare a Garda de Sus. Voglio vedere Groapa Ruginoasa, la grotta di Ghiaccio, la valle di Odrancusa. Non so se arriveremo anche a padis. Certo Padis è il paradiso dei Mont Apuseni ma difficile da raggiungere con machina e con un bimbo.
Non so come torniamo sulla strada, dovremmo ancora veder Stana de Vale, la grotta degli orsi, eventualmente Meziad. Forse Lago Lesu, coada Lacului, ...
questa ultima parte non è ancora bene organizzata, ma segue. Farò tante tante doto bellissime. Portiamo anche la tenda.

Alloggio in Apuseni

Dicono che sono alloggi buoni, belli
http://www.transilvaniatour.ro/Engleza/index.html

domenica 26 luglio 2009

Le fortezze di Kalotaszeg

Le grandi fortezze diffensive della zona Kalotaszeg purtroppo sono in rovina da quando i austrieci ci hanno liberato dei turchi , nel 1711, infatti a seguito della sconfita della rivolta di Rackoczi; Il criterio del armistrizio era quella di far saltare in aria la gran parte delle fortezze diffensive della Transilvania. cosi comminciò il dominio austriaco nella Transilvania. Piaciono ai amatori di castelli in rovina. La foto provengono da wikipedia commons
1.La forteza in rovine di Leta/Liteni
2.La fortezza in rovine di Bologa, si dice che è molto pittoresco anche cosi in rovina. Si arriva anche con il treno a Bologa.
3.La fortezza in rovine di Almas (direzione Zalau, partendo d Huedin)


Umling, esposizione Odorheiul Secuiesc



Nel Museo Haas Rezso di Szekelyudvarhely in agosto si può vedere una esposizone legata della famiglia Umling, una familia di artisti scultori e pittori sulla legna che hanno creato la maggior parte dei soffitti a cassettoni delle chiese calviniste della zona Kalotszeg

sabato 25 luglio 2009

Museo Etnografico di Cluj

http://www.muzeul-etnografic.ro/Site/italian/indexIT.htm
ha anche sito in italiano
Il museo in parte si trova nel palazzo Reduta nel pieno centro ein parte nel parco Hoia . Qui sono allestite casette tipiche tradizionali come in foto
Indirizo
MET - sede centrale
Str. Memorandumului nr. 21, 400114 Cluj-Napoca
Tel. +40.264.592.344
Parco Etnografico Romulus Vuia
Str. Taietura Turcului f.n., 400221 Cluj-Napoca
Tel. +40.264.586.776

Acceso

Autobus (dettagli >>)
no. 26, 27, 28, 30, 41, fermata in " Piata 14 iulie"

domenica 19 luglio 2009

Kalotaszentkiraly/Sancraiu, turismo rurale e ecologico di Transilvania

foto@transilvaniantourism.hu
Il piccolo pesino Kalotaszentkiraly /Sancraiu, non lontano dalla strada che collega Oradea con Cluj è diventato in ultimi deceni centro di un turismo rurale e ecologco molto vivace. Qui sono sopravissuti i antichi costumi tradizionali ungheresi, si può abitre nelle case tipiche con mobili dipinti e ornati con ricami tipici. Qui si organizzano ogni anno il agosto il campus internazionali di danze popolari e qui ha sede l'agenzia Davincze tours che si occupa del turismo in zona Kalotaszeg, e qui è sede del assovciazione per il turismo ecologico greenmounatins holidays http://www.greenmountainholidays.ro/home.html in quanto la zona è ttimo punto di partenza per conoscere la natura incontaminata del Parco Naturale Apuseni,

giovedì 16 luglio 2009

Danze ungheresi a Kalotaszeg



Ogni anno nella prima settimana di agosto si organizza a Kalotaszentkiraly (in romeno sancraiu, vicino a Huedin, nella regione di Cluj) il campus internazionale di danze ungheresi tipiche per questa importantissima regione folclorica ungherese. In video vedete lo svolgimento dei primi giorni del campus di danza. Per chi piace conoscere le danze tipiche della regione visitata è una buona occasione. I organizzatori conoscono l'inglese, sono preparati per accogliere partecipanti di tutti i paesi. Buon divertimento!
Il corso di una settimana costa 100 euro, qui è inclusso il corso di danza o di musica popolare, collazione, pranzo e cena. Si alloggia spesso nele tende o nelle case dei abitanti con 7-8 euro/persona. Per i bambini sono corsi di danza speciali ataraverso il giocco. Il campus chiude con una grande festa danzante.
Iscrizioni si possono fare qui:

lunedì 6 luglio 2009

Portali tipici szekely, Transilvania







foto@erdely-szep.hu

I portali di legno scolpiti e dipinti sono una particolarita della Transilvania, particolarmente della terra di szekely. I portalid evono essere un portale doppio per la carozza e per le persone devono avere il coperchi di legno sopra, quello si chiama il colombario. Sulla porta piccola una volta si usava scrivere qualche augurio per chi arriva o semplicemente il nome di chi ha scolpito la porta. Su una delle porte viene scritto: Il padrone di questa casa aspetta i ospiti con cuore aperto e le persone cattive con la forca" I modelli più frequenti sono i tulipani e le colombe. I più belli sono i portali di Marefalva e Fenyod.

Marmelata di Sambuco

Per fare la marmelata di sambuco, cosi che vi rimanga per l'intero inverno servono 5 kg di frutto di sambuco, 3kg di zucchero, 7 dl di acqua. Laviamo e puliamo i sambuchi. Prepariamo lo sciroppo dall'acqua e zucchero, poi aggiungo i sambuchi e gli faccio bolire fin quando avranno la consistenza della marmelata. Gli verso in vasi di vetro, gli chiudo e giro con la testa in giu i vasi per 5 minuti. foto@erdely.ma Dopo gli faccio bolire in un grande vaso d'acqua e gli lascio raffredare in una grossa coperta (perchè si raffredino piano piano)
E molto deliziosa con la selvaggina o sul pane, o mischiata con ricotta o con lo jogurt

venerdì 26 giugno 2009

Pensione Kek Iringo Stana,vicino Cluj

Stana Kek Iringo Guesthouse

Mia sorella ha pasato qui in questa pensione Kek Iringo di Stana qualche giorno e mi ha mandato qualche foto. Particolare è il mobiliero tradizonale, è un posto accogliente, lei si è trovata bene. Stana e vicinissmo di Huedin, e di Cluj nella regione etnografica di Kalotaszeg. una regione di turismo rurale etnografico, grazie alle tradizoni etnograficehe viventi ma particolarmente adatto come punto di partenza per escursioni in Monti Apuseni

Le chiese cattoliche e protestanti sotto la minaccia della ortodozzia romena

Le chiese delle minoranze in pericolo

In questi giorni è giunta dalla Romania una notizia, trascurata dai mezzi di informazione. È noto che in Romania, oltre alle Chiese ortodossa e cattolica di rito latino, c' è anche quella cattolica di rito bizantino, i cosiddetti greco-cattolici. Tale Chiesa è stata particolarmente perseguitata durante il regime comunista: ha avuto ben 7 vescovi martiri su 8. Tra l' altro, con un decreto governativo nel 1948 è stata azzerata e, insieme a tutti i suoi beni e ai luoghi di culto, fatta confluire nella Chiesa ortodossa. Caduto il regime, sta combattendo una dura lotta legale per riavere le chiese di sua proprietà a suo tempo confiscate. Ora al Parlamento romeno è in discussione, e sarà quasi certamente approvata, una legge che di fatto assegnerà tutti i beni e i luoghi di culto definitivamente alla Chiesa ortodossa. Oltre che una palese violazione di qualsiasi principio di giustizia, una simile legge calpesta i diritti delle minoranze ed è fortemente discriminatoria, poiché impedisce la legittima espressione della propria fede. La confessione religiosa prevalente in Romania è quella greco-ortodossa: circa l' 87% della popolazione. Ma esistono anche i protestanti (7,5%), e i cattolici (4,7%).
Romano Sergio

Pagina 39
(5 marzo 2009) - Corriere della Sera

giovedì 25 giugno 2009

Etnografia per bambini a Cluj

Dal 15 giugno fino a 11 settembre la sezione all'aperto del Museo Etnografico di Transilvania (via Taietura Turcului) organizza ogni giorno dalle 10-14 diverse attività destinati ai ragazzi perche famigliarizzino con le occupazioni tradizionali: pittura sul vetro, tessitura, creazioni di ornamenti e bigiotteria popolare, ceramica.
Tassa di partecipazione è di 10 lei/giorno (aprox 2-3 euro)

Rent a Car , noleggio auto, Cluj

http://www.autonom.ro/it/ dall'aeroporto di Cluj, Timisoara, Bucarest

PARC AUTO
www.rent-a-car-cluj.ro
Str. Dimitrie Bolintineanu, Nr. 5A
Fax: 439.117, Mobil:0745.615755
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Bitai Magdi Guesthouse

Anche la Familia Bitai Magdi di Torocko ci ha risposto subito alla nostra richiesta di alloggio.
Il bello paesino sperduto nella Transilvania infatti è assaltato di turisti ungheresi, perchè centro di folclore ungherese, cosi abbiamo pensato di prenotare in tempo.

Ristorante Toldi, Cluj /Kolozsvar

SEcondo me è da veder anche questo ristorante
Il menu è scritto in tre lingue, promettono cibi tradizionali semplici, putre di patate con polpette e sugo di pomodoro, involtini di cavolo, salsicia affumicata con fagioli, spinacci con pane all'uovo. La loro pubblicità dice ritoporniamo ai cibi tradizionali: a toldi trovi le migliori pietanze di Transilvania: pietanze romene, ungheresi, sassoni, armene.
Toldi era un'eroe ungherese, molto forte. Lottava con lupi senza armi e usciva vincitore. Partecipò alla conquista di Napoli da parte di Luigi Angioino d'Ungheria e vinsero. In quella campania Toldi mangiò le penne con petto di pollo e gli piaquerò tanto cosi portò acasa la ricetta e adesso si prepara anche qui in ristorante. Ma le porsioni sono grandi perchè Toldi mangiava tanto. L'ambiente nelle foto non mi sembra granche, cioè tutt'altro che l'ambiente della cucina tradizionale di mamma, ma comunque ci vado a assaggiare cosa mangiava Toldi.

mercoledì 24 giugno 2009

Grotta di Ghiaccio, Scarisoara



foto@transilvaniantourism.hu
I Monti Apuseni sono un paradiso carsico, il sottosulo presenta tante grotte interessante. Una delle mete più cercate è la grotta di ghiaccio. La grotta di ghiaccio di Scarisoara si trova a un'altitudine di 1200 m. Il ghiacciaio ha 14 metri e presenta colonne di ghiaccio che sembrano a creare un'organo come nella chiesa. Il mondo del sottosuolo è a volte illuminato dai raggi di sole e si crea una atmosfera molto suggestiva. Le formazioni di ghiaccio si chiamano La chiesa, il palazzo della Fata,
Per visitarlo si deve partire dal paesino Garda de Sus (sulla DN75) seguendo le segnavia (il punto rosso) per 7 km.
Orario 9-17 aperto ogn giorno, si visita con la guida.
Altre belle foto dalla grotta di ghiaccio