mercoledì 6 maggio 2009

La leggenda del Olt e del Mures


Tantissimi anni fa, su una grande rupe inaccessibile dei Carpazi orientali, nele montagne di Hasmas, c’era un vecchio castello con due torri. Vi abitava un giovane Re, con la sua bellissima moglie, la fata Tarko e con due figli gemelli, essi vivevano felici. Un giorno il re dovette andare in guerra e la fata Tarko e i bimbi ogni giorno aspettavavano il suo ritorno, ma passarono gli anni, il re non tornava, si sentiva che fosse esiliato al Pontus Euxinus. I due gemelli decisero di andare per cercarlo. La mamma disse che bensi lei volesse che loro trovassero il loro padre ma nello stesso tempo li voleva avere sempre vicino. Decise di trasformargli in fiumi pregandoli solo di rimanere sempre assieme. I fratelli promisero ma quando la madre pronunciò la parola magica i fratelli si contradissero e uscirono dal castello, uno dalla torre sud, l’altro dal torre nord e presero direzioni opposte. Olt irruento e sventato per natura, spronò il suo cavallo verso mezzogiorno, verso il sole e la luce. Mures, tranquillo si diresse verso mezzanotte. Poco dopo, però sia Mures che Olt cominciarono a sentirsi tristi senza il fratello e ambedue girarono il cavallo per cercare di rincontrarsi, ma non ci riuscirono ed ognuno continuò il proprio cammino. Quando l’Olt rattristato perse ogni speranza a ritrovare i suoi cari vide un largo fiume e non gli veniva a credere quando dalle onde senti la voce del suo fratello, "Fratello mio, vieni!, questo grande fiume ci portera al nostro padre" L’Olt si buttò e i due fratelli finalmente trovarono l’accordo tra le sponde del Danubio e ritrovarono il padre al Mar Nero e portandogli il mesaggio di amore della loro mamma

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