mercoledì 20 maggio 2009

La sfinge


C'era una volta nei monti Carpazzi, vicino alla Piatra Craiului una bellissima fata, l'ultima fata vivente. A Rupea invece dove una cima nera ricorda ancora il suo castello viveva una principessa maga con il suo unico figlio che amav a tanto. Il ragazzo si innamorò di della fata; La madre lo incoraggiava anche perchè la fata era ricca e gli sarebbe piaciuto che i suoi nipoti fossero maghi o fate. Il ragazzo che avrebbe potuto trovare tante belle ragazze aveva occhi e cuore solo per la fata. Ma lei lo rifiutò , malgrado le sue dichiarazioni e prove di amore, Lei rimasse impassibile. Lui non non riusci più a dormire, non voleva più vivere, dimagri e si ammalò,. La sua madre disperata provò tutte le magie delle erbe che conosceva bene ma no riusci a farlo guarire. La madre allora pregò e poi minaccio di morte la fanciulla, per convincerla ad accettare l'amore del suo ragazzo ma niente allora la perseguitò e la maledisse: "che tu possa trasformarti in pietra perché di pietra hai il cuore". E proprio in quel momento la fanciulla si pietrificò. Ed è anche oggi consolazione per gli innamorati respinti e monito per gli indifferenti che provocano pene d'amore. Gli escursionisti la chiamano la sfinge.

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