sabato 29 novembre 2014

Andreanum o La Bolla d'oro dei sassoni di Transilvania




Il 30 Novembre 1224:
Andrea II re d'Ungheria riafferma il privileggio offerto dal duo predecessore Geza II, ai sassoni di Transilvania. Questo editto oggi perso è conosciuto con il nome Andreanum/Diploma andreană/Goldener Freibrief.
La regione sassone si trova tra Orăștie/Broos/Szászváros e Baraolt/Barót/Boralth, è riconosciuto un territorio autonomo che gode di tanti privileggi, grazie alla sua autonomia. In cambio di queste libertà ha un obbligo militare e fiscale verso la corona.
La bolla d'oro riaffermare i privilegi, le libertà dei colonisti sassoni, libertà che sono state mantenute durante l'intero medioevo, alcune anche fino il 1876. Nel 1486 Mattia il Corvino, re d'Ungheria riconferma le libertà, i privileggi reali garantiti dal'Andreanum per tutta l'universitas (comunità) sassone.
Il documento originale è andato perso. Ne abbiamo solo la riconferma del 1317 della Bolla d'oro o Andreanum, riconferma firmata col timbro reale del re d'Ungheria Carlo Roberto d'Anjou. La pergamena in latino si trova nei archivi nazionai della provincia (judet) Sibiu.

Le libertà che guarantiva questo atto si riferiscono alla provincia di Sibiu e ha unito da punto di vista giuridico i sassoni che abitavano qui. I privilegi accordate ai sassoni di Sibiu sono diventate il punto di partenza dell'unita giuridica dellintera terra dei sassoni, terra chiamata poi Fundus Regius/Konigsboden. Questi privileggi reali (oggi li diremo dritti maprobabilmente non è il termine coretto da punto di vista storico) sono rimaste in atto per 650 anni e hanno portato a 800 anni di sviluppo del popolo sassone in Transilvania.


giovedì 27 novembre 2014

Terra dei sassoni

Da non perdere:
Le due grandi citta: Sibiu, Brasov
Sighisoara
Le chiese fortificate: Valea Tarnavei, Viscri, Birtham, Medias, Almancrav

lunedì 24 novembre 2014

miniera di sale di Turda


Un posto da non perdere quando visitate la Transilvania è la miniera di sale di Turda, ristrutturato di recente.
http://salinaturda.eu/?lang=en

La prete distinta per aver salvato un villaggio


La sacerodotessa Irma Molnar è stata distinta con l'ordine dei cavalieri d'Ungheria per aver dedicato la sua vita a salvare il paesino di Jebuc (Zalau) dall'estinzione. Ha rinnovato la chiesa, la scuola del paesino, ha organizzato la scuola per bambini dai paesi limitrofi, pratticamente a riportato a vita il paesino.

venerdì 21 novembre 2014

ALDI Perfect Christmas/ Biertan-Transilvania




La pubblicità di Aldi, presenta Johan tornato dall'Australia in Scandinavia. Infatti siamo in Biertan, una citta sassone dalla Transilvania, che è un must per chi visita la Transilvania.

lunedì 17 novembre 2014

Sassoni di Transilvania

Mi rende molto entusiasta e piena di speranze l'elezione di Klaus Johannis, sassone di Transilvania nl ruolo di presidente della Romania.
Ne aprofitto di questa occasione per aggiornare il mio blog con alcune informazioni sui sassoni di Transilvania.

Fu dopo la distruzione dei tatari del 1244 che il re d'Ungheria (che includeva la Transilvania) chiese ai sassoni di Renania di stabilirsi in Transilvania al confine del sud est di regno e di viverci. Da 800 anni vivono i sassoni in queste terre.
Hanno costruito le loro chiese fortificate bellissime e molto caratteristiche. Tra le loro città più importanti sono Mediasch, Brasov(Kronstadt), Sibiu (Hermannstadt), Sighisoara(Schassburg), Bistrita (Bistriz), , ma ci sono tante altri piccoli paesini che hanno qualche gioello architettonico Biertan, Almancrav, Viscri, Fagaras,
Per il turista il percorso di queste chiese fortificate e un obbligo, se vuol dire che ha visitato Transilvania.
Nel tempo del protestantesimo Johann Hontherus introdusse le idee protestanti in Transilvania.
Anche David Ferencz era in parte sassone, in parte ungherese. Ma la religione più diffusa tra loro resta il lutheranesimo.

Dopo la seconda guerra mondiale furono perseguitati e poi con il loro accordo, dopo che li si rendeva la vita un inferno venduti alla Germania. Allora la minoranza tedesca dalla Transilvania si ridusse considerevolmente, ma dopo la Rivoluzione molti aiutarono al restauro delle loro ex città, e mantengono le loro tradizioni.
Sono considerati gente che si impone con serietà, lavoro, onestà.
Klaus Jonhannis ci da quell'impressione di tipico sassone, tedesco, un uomo che non parla molto ma fa, come ha dimostrato trasformando Sibiu in capitale della cultura nel 2007.

giovedì 20 marzo 2014

Szovata/Paraid, la terra di sale


Il bacino carpatico era un fondo marino, della Parathetide, cosi ci sono montagne, miniere e laghi salati. Noi abbiamo visitato Szovata. Siamo arrivati con la macchina, una 40 km da Targu Mures Szovata è piena di villette suggestive.
Qui si trova il lago che ha proprietà benefiche per la fertilità delle donne. La sua caratteristica è che contiene cosi tanto sale che si resta al superficie senza probblemi, si sta seduti in acqua tanto non si affonda.
Nel lago si puo fare bagno ma al mezzogiorno c'è una pausa. Dicono che l'acqua deve riposare. I biglietti sono invece per una unica entrata cosi si può consumare un pranzo sulla terazza vicino alla piscina. Ci sono anhce altri laghetti attorno alcuni non a pagamento dove ci si spalma il fango curativo addosso. Sempre attorno al lago, si possono vedere le alte rocce di sale.
Qui mi trovo a meta altezza della roccia
Noi siamo stati in camping, in casette di legno carine, con bagno dentro e con doccia commune (pulitissimo tutto).
C'era nel camping anche un ristorante, ma noi siamo sempre scesi per mangiare (il camping ra su una collinetta), e c'erano posi per fare barbecue. Ma c'è anche Hotel Danubius di 4 stelle e tanti alberghi o case zimmer frei (cosi si usa dire, alla tedesca maniera da noi se danno una stanza in affitto per turistii. La citta di Szovata è ungherese, ma gli ospiti della stazione balneare sono rumeni, anche dalla Repubblica Moldova e quindi la musica che si sente dai bar segue i loro gusti, e ci sono molti turisti dall'Ungheria, un po schizzinosi "Ah una foglia sull'acqua ma come è possibilie!" Il lago è un lago naturale, che deve le sue capacità terapeutiche al suo fragile equilibrio alle sue qualità bio-minerali e non una piscina sterilizzata. Il colore naturale dell'acqua del lago è un marone verso rosso. La temperatura nei anni precedenti era più calda, infatti dovrebbe trattenere più calore grazie al sale. Il Kurtos Kalacs migliore l'abbiamo comprato in un negozzietto vicino al lago, poi nella caffettria adiacenteabbiamo fatto collazione.
Nella piccola citta di Szovata si trova una chiesa protestante con un bel portale di legno tipico della terra szekely,
e un cimitero con monumenti funerari tipici szekely scolpiti di legno
e una chiesa unitariana (antirtinitaria) dove abbiamo asisitito a una messa o come la chiamano loro.
A soli 4 km da Sovata, che noi abbiamo percorso con la macchina, si trova Parajd, un paesino ancora più piccolo di Szovata, ma molto caratteristico. Qui si trova la miniera di sale. I pullman scendono ogni mezzoretta. Bisogna comprare biglietto. Ed è opportuno portare con se qualcosa per passare il tempo nel ambiente salato. Noi abbiamo gioccato scacchi, e abbiamo gioccato con una grande palla (non si può gioccare calcio nella miniera. Insomma, il pullman dopo 5 minuti si ferma nella miniera, si passa una porta elettronica, si scendono tante scale di legno
e si arriva nella grande sala di 20 m altezza, dove sono alcune statue scolpite in sale. Più in là c'è un cinema, i bar, spazi di giocchi, altalene, un immenso parco di avventura a tre livelli, un'altro parco con giocchi di gomma, un'angolo della storia della miniera, panchine e tavoli di legno, un'angolo di preghiera-chiesa. A certe ore si fa ginnastica per tutti (gratisse ovviamnete) anche perché è bello muoversi nell'ambiente di cosi alta salinità. Vicino al bar, al negozzietto e al bagno c'è la scala dove si esce. E una scala lunga e prima si arriva nel ristorante a sinistra ed enoteca a destra. Abbiamo mangiato al ristorante nella miniera. Attorno tutto è pietra che sembra marmo ma è roccia con sale e tavoli e sedie di legno. Si mangia bene, cuccina locale.
Anche a Praid ci sono delle terme salate e c'è un percorso del sale, dove si possono vedere altre montagne di sale e piante resistenti al sale.
Il parcheggio non è facile ma la gente del posto permette di parcheggiare nel suo cortille. C'è anche un buon ristorante vicino alla miniera si chiama ristorante Telegdy con musica dal vivo con violini, ma noi adesso abbiamo preferito mangiare nel grembo della terra, mi sembrava più fascinoso. Parajd si vanta anche con un poeta che scriveva belle poesie in exametri sulla primavera, ve le reciterò quando ci vediamo. :D Altri 14 km con macchina si trova Korond, il centro della ceramica tipica della Transilvania, noi abbiamo scelto questo posto per comprare regali. Anche qui si trova la chiesa protestante e quella cattolica e una casetta tipica del posto.