sabato 9 maggio 2009

La leggenda della Detunata


Impressionanti le colonne basaltiche in Monti Apuseni chiamate Detunata; ricordano lontane ere geologiche e rocce volcaniche. Alcuni dicono che sembrano le canne di un'organo. Solo pochi sanno come si sono realmente formati; una struttura simile sembra il risultato di un'evento soprannaturale. La leggenda dice che "C'era una volta, molto tempo fa, il popolo delle fate e questo popolo vivevapriprio in questo paese. Ma un dì il popolo delle fate fu attaccati dal popolo dei giganti; uno di questi giganti si insedio nelle vicinanze di Lupsa e lì tendeva aggurati ai popolo delle fate che quando ne trovava qualcuno lo uccideva senza pietà.
Allora le fate per salvarsi si rifuggiarono nelle foreste. Il gigante aveva un figlio, Dalkar un conquistatore di donne a tal punto da non essere in grado di stare stretto a tutte le quelle che lo adoravono.
Il suo passatempo preferito era la caccia. Una volta mentre inseguiva un cerbiatto non si accorse che si era fatto tardi. Senti un canto, si avvicinò e vide una bella fata che cantava. Lei si spavento ma lui riusci a tranquillizzala, anzi le istillò una tale fiducia che lei lo invitò in casa per passare con lei la notte, complice la notte nel loro animo divampò l'amore.
Il padre di Dalkar quando venne a sapere che suo figlio si era inamorato di una fata non credeva alle sue orecchie lo mise in guardia e lo minacciò "come hai potuto innamorarti di una nostra nemica, Guai a te se continui a frequentarla";
Ma Dalkar a dispetto dei consigli e delle minacce paterne continuò a frequentarla; fingeva di partire per la caccia ed invece andava da lei.
Però un giorno mentre Dalkar andò alla ragazza vide che lei era n grande pericolo agredita di qualcuno. Lui uccise il criminale ma non riusci salvare la ragazza che cade morta nelle sue braccia. Appena allora riconobbe che il criminale era il suo proprio padre e che non era venuto da solo cntro la ragazza ma con una armata di giganti. Grido di dolore bestemmiando. La terra si apri sotto gli inamorati e li inghioti, mentre l'armata di giganti del padre fu trasformata nelle gigantesche colonne basaltiche. Oggi si chiamano Detunata, si trovano in Monti Apuseni.

Nessun commento:

Posta un commento