lunedì 11 maggio 2009

Schlesak- Il farmacista di Auschwitz

Un'articolo interesante, scritto di Claudio Magris su un autore originario di Sighisoara che vive tutta la tragedia del XX secolo dei sassoni di Transilvania. Ho visto che l'autore ha libri in italiano in quanto ha lavorato a Trieste.
Il libro di Schlesak in corso di apparizione alla casa editrice Garzanti che si intitola Il farmacista di Auschwitz è una storia sconvolgente che si sviluppa attorno a una fotografia dove soridono la gente a un picknic, per poi arrivare che gli stessi nei crematori di Auschwitz arrivino su una parte della baricada altri sull'altra parte. E il raccondtod ella dramma dei popoli sassoni e ebrei di Transilvania.
Viktor Capesius, il farmacista di Auschwitz, seleziona personalmente le vittime, le fa spogliare per mandarle a morire, distribuisce dosi di Zyklon B, il gas letale. Fra i condannati, non solo sconosciuti, ma anche tanti suoi antichi vicini di casa a Sighisoara, gli stessi che in una fotografia degli anni Trenta lo circondano sorridenti in uno stabilimento balneare della piccola cittadina. Tutti suoi compaesani, come Ella Salomon che da ragazzina entrava nella farmacia per ricevere in dono qualche caramella, e che ora si arrampica fino alla piccola feritoia del vagone deportati per cercare un po' d'aria, nel tentativo di non impazzire, come molti altri accanto a lei; il dottar Mauritius Berner, che appena arrivato al campo si vede strappare dalle braccia, mute e atterrite, le sue gemelline di soli sei anni, che moriranno poche ore dopo soffocate dal gas e dal peso di duemila cadaveri sopra di loro; o Adam, il deportato costretto a entrare a far parte del Sonderkommando Crematori, un uomo che, dentro di sé, custodisce ricordi che sono come bestie nere. Che gli stanno alle costole, e ridono, e ghignano. Tutte le notti. Atrocemente.
Il libro si può comprare da settembre 2009 qui

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