martedì 26 maggio 2009

Armenopolis

foto@wikipediacommons

A 40 km di Cluj si trova la città di Gherla che fu per secoli il centro della cultura armena della Transilvania. Nel seicento il principe Apafi diede diritto di insediarsi in Transilvania ai armeni rifuggiati dal proprio paese a causa delle invasioni tartare. Gli permisse di insediarsi a Bistritz, da dove i sassoni gli cacciarono via, e allora is insediarono a Gherla. Gherla era zona abitata da lungo tempo, c'è qui anche il castello di Girgio Martinuzzi, regente di Transilvania. Il nome ungherese Szamosujvar, cioè la nuova fortezza sul Somes, si riferisce proprio al suo castello cinquecentesco, che oggi è priggione. Ma furono i armeni a trasformare il posto in una città vera e propria grazie alla ricca attività commerciale e culturale. Qui si trova anche il sede centrale della chiesa catolica armena, che è ben diversa da punto di vista della cristologia della chies romano catolica. Riccordiamo comunque che Armenia fu il primo paese cristiano del mondo; la loro immigrazione in Transilvania fu sorsa di una grande arrichimento culturale.
L'ètà d'oro della città fu il settecento, per questo ha un'aspetto dominante barocco. Oggi purtroppo a seguito della politica di uniformizzazione etnica di ceausecu sono rimasti solo 80-90 armeni qui, ma la città rrispechia comunque la loro cultura.
La piazza centrale è dominata dalla Cattedrale Catolica Armena costruita in stile barocco il 1748-1798, dove si trova la pittura di Rubens- Deposizione di Cristo dalla Croce. Se volete visitare e la chiesa è chiusa si deve chiedere gentilmente dalla parochia di farvi entrare. Si usa cosi.
Sulla stessa strada si trova l'antica chiesa armena dedicata a Saloone costruita il 1723. All'entrata si trovano le statue barocche del Papa Silvestro I e del San Gregorio, il santo che converti i armeni al cristianesimo.

Nessun commento:

Posta un commento