martedì 5 maggio 2009

Balvanyos:leggende e storia II


Al Castello Balvanyos della famiglia Apor è legata una interessante vicenda.
Quando la famiglia degli Arpad dopo 400 anni di regno, si estinse senza figli, la nobiltà chiamò Venceslao di Boemia a regnare, ma lui non accettò e in sua vece mandò Ottone di Baviera come Re. Ma nel Regno ungherese, anche perchè seguivano le indicazioni della grande nobiltà, nessuno voleva proprio obbedire ad Ottone;
Quindi malgrado che ottone si presentasse ai castelli dei nobili come alle città mostrando che aveva la sacra corona di Santo Stefano nessuno gli dava ascolto e tutti lo snobbavano.
In queste sue defatiganti peregrinazioni Ottone di Baviera arrivò alla fortezza di Balvanyos dove abitava il voivoda transilvano Apor Laszlo.
Per tentare un nuova carta chiese la mano della figlia di Apor, sperando che cosi ricevendo l’appoggio della più importante parte della Ungheria anche gli altri lo avrebbero accettato come Re.
Apor Laszlo invece di dargli la figlia (già promessa al nobile valacco Dragut) lo fece arrestare lo chiuse nella prigione; Lo lasciò libero solo quando Ottone promise di rinunciare al trono ungherese. La corona invece Apor Laszlo la trattiene là a Balvanyos, ma non per se, ma semplicemente a disposizione di un Re meritevole. Questo gesto fece clamore nel mondo cristiano, ma il voivoda transilvano non si lasciò impressionare nè dalla nobiltà nè dalle minacce del Papa. Dopo nove anni quando il re Carlo Roberto Angioino nel frattempo incoronato con una corona di riserva, guadagnò la fiducia della famiglia Apor e degli ungheresi allora il voivoda transilvan gli portò la corona originaria di santo Stefano, non senza aver fatto promettere alcune condizioni a Carlo Roberto.
La fortezza di Balvanyos passò indenne per diversi secoli anche durante il protettorato turco ma come molte alte fortezze di Transilvania conobbe l'onta della conquista e della distruzione ad opera delle truppe "liberatrici" austriache in seguito alla rivolta antiasburgica di Rakoczi Ferencz.

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