martedì 26 maggio 2009

Non capisco nemmeno io perchè, ma mi piace tanto pensare a te

Il poeta Juhasz Gyula nacque a Szeged ed era una personalità molto malincolica; fini per suicidarsi, poco temp dopo che ricevette il premio Baumgarten per la poesia. Non era nato in Transilvania ma lavorò qualche anno in Varadino dove conobbe la sau musa ispiratrice Anna a chi dedicò poi il ciclo di poesie. Infati erano i più belli anni della sua tragica vita. Ho trovato alcune suue poesie in italiano. Anna era una attrice bionda che lavorava nel teatro di Varadino. Mi piaciono le sue poesie d'amore.

Juhász Gyula: E' amore?
(Szerelem?)

Non so che cosa sia, ma è tanto bello,
trasognare sulle tue parole,
come sulle nuvole accese dal tramonto,
si introvede il barlume delle stelle.

Non so che cosa sia, ma è dolce,
il tuo sguardo quando mi cerca,
come il raggio di sole che brilla,
nonostante fosse vicina la sera.

Non so che cosa sia, ma sento che
la vita è diventata di nuovo più bella,
le tue parole che mi accarezzano il cuore
come la seta, come il vento di primavera.

Non so che cosa sia, ma è tanto bello,
un dolore dolce, che non mi dispiace,
se è stupido, se è sbagliato, che sia,
se è amore, scusami tanto.


Juhász Gyula: Non mi ricordo più
(Milyen volt..., 1912)


Non mi ricordo più, quant'era bionda,
ma quando l'estate arriva
di spighe dorate ricca,
la sento di nuovo, la sua biondezza.

Non mi ricordo più,
I suoi occhi quant'erano blu,
ma in settembre, nell'azzurro dei cieli
mi pare di vederli.

Non mi ricordo più la sua voce di seta,
ma in primavera, quando il prato respira,
da una pasqua come il cielo lontana,
mi sembra di sentirla.

Nessun commento:

Posta un commento